Colui che: Instancabilmente Opera Seguendo Obiettivi Non Ordinari

Il re Assuero prese a dire alla regina Ester:
Chi è, e dov’è colui che ha tanta presunzione di fare questo?

וַיֹּ֙אמֶר֙ הַמֶּ֣לֶךְ אֲחַשְׁוֵר֔וֹשׁ וַיֹּ֖אמֶר לְאֶסְתֵּ֣ר הַמַּלְכָּ֑ה מִ֣י ה֥וּא זֶה֙ וְאֵֽי־זֶ֣ה ה֔וּא אֲשֶׁר־מְלָא֥וֹ לִבּ֖וֹ לַעֲשׂ֥וֹת כֵּֽן׃

(Ester 7:5)

Di Elia Fiore (MA Oxon)

Il libro di Ester narra l’affascinante storia di una bellissima ragazza che, dopo essere diventata regina in una terra straniera, salva il suo popolo dall’estinzione.

C’era una volta un re molto potente che, sentitosi offeso dalla regina, le toglie la corona e organizza un concorso di bellezza per sceglierne una nuova.

Il concorso viene vinto da Ester, una ragazza giudea cresciuta in terra straniera dal cugino Mardocheo.

Dopo qualche tempo, quest’ultimo viene preso di mira dal malvagio Haman; un uomo molto potente che gode della fiducia e della stima del re.

Questi, essendosi risentito del fatto che Mardocheo, a causa della propria fede, non fosse disposto a prostrarsi davanti a lui; decide di ucciderlo e sterminare tutto il suo popolo.

Mardocheo chiede quindi a Ester di intercedere presso il re che, dopo aver scoperto l’origine della regina e quali fossero gli obiettivi di Haman, ordina di uccidere quest’ultimo e nominare Mardocheo al suo posto.

E’ una storia che, per i suoi contenuti e per come è scritta, la si legge tutta d’un fiato. Sembra proprio la trama di un film pieno di colpi di scena; in grado di lasciare tutti con il fiato sospeso fino alla fine.

… Ma è tutto qui?

In effetti, dopo aver letto il libro di Ester, sorgono spontanee almeno due domande…:

Si tratta semplicemente di una bellissima storia o, dietro si nasconde qualche cosa di più?

… Ma, soprattutto, cosa centra Dio in tutto questo?

Salta subito all’occhio di un lettore attento il fatto che in questo piccolo libro di soli 167 versetti, dove viene descritto uno dei momenti più critici e delicati del popolo di Dio: Il re pagano viene menzionato 192 volte; il suo nome viene nominato ben 29 volte e si parla del Suo regno ben 26 volte; mentre non si leggono messaggi da parte di Dio, né tanto meno Dio e il Suo Nome vengono apparentemente menzionati.

Secondo alcuni studiosi tutto ciò è addirittura indice che il libro di Ester non debba neanche far parte del Canone delle Sacre Scritture.

In realtà è possibile dare una risposta a tutte queste domande, ma solo dopo aver analizzato attentamente il testo biblico nella lingua originale.

Il libro di Ester può proprio essere paragonato ad un iceberg. Se lo si “osserva da lontano” si vede “solamente” una bellissima e grande “montagna di ghiaccio” che galleggia nel panorama biblico.

E’ solo quando lo si osserva più “da vicino”, e ci si “immerge” nel testo, che è possibile contemplare la sua vera natura. Solo allora si scopre che il libro in realtà nasconde un messaggio molto più grande di quello che appare da una lettura superficiale.

Le meraviglie che si scorgono da una prima lettura del testo biblico rappresentano solo “la punta dell’iceberg”.

In realtà esistono innumerevoli verità, nascoste tra le lettere di questo libro, che pongono il lettore davanti ad un messaggio la cui portata è semplicemente inimmaginabile; in grado di lasciare chiunque completamente senza parole e a bocca aperta.

Da una lettura attenta e minuziosa del testo biblico in lingua originale appare innanzitutto evidente che, in realtà, il Nome di Dio è presente in questo libro; ma nascosto tra le lettere del testo sotto forma di acronimi presenti all’interno di acrostici.

Un acronimo è una parola formata con le lettere iniziali o finali delle parole che compongono una frase che è l’acrostico che lo contiene.

Ecco un esempio:

Colui che “Instancabilmente Opera Seguendo Obiettivi Non Ordinari”

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La frase racchiusa tra le virgolette è l’acrostico, mentre “IO SONO” è l’acronimo in esso contenuto. Se questa frase fosse una domanda conterrebbe quindi anche la relativa risposta, nascosta tra le lettere della domanda stessa.

Lo stesso fenomeno è presente nel libro di Ester, ovviamente se lo si legge nella lingua originale.

In questo meraviglioso libro troviamo ben quattro acronimi del nome proprio di Dio (YHWH) e un acronimo dell’appellativo con il quale Dio stesso si presentò a Mosè: “Io sono” (Esodo 3:14).

La cosa non sembra essere per niente casuale. Questi acronimi hanno caratteristiche ben precise e sono posizionati in posti strategici all’interno del libro di Ester che può essere suddiviso in quattro sezioni; ognuna con un versetto chiave contenente, tessuto tra le sue lettere, l’acronimo del nome di Dio: YHWH.

L’appellativo con cui Dio si è presentò a Mosè: “Io Sono” è invece presente, sempre sotto forma di acronimo, nel versetto chiave di tutto il libro.

Analizzando con più attenzione la struttura letteraria del libro, nonché la natura e il posizionamento dei suddetti acronimi nel suo interno; scopriremo che il libro di Ester non solo descrive un Dio che interviene attivamente nella storia, ma svela all’umanità come agisce nel quotidiano “Colui che Instancabilmente Opera Seguendo Obiettivi Non Ordinari”.

In altre parole il libro di Ester descrive il modo in cui Dio, secondo la Bibbia, adempie il Suo meraviglioso piano per ogni essere umano.

Per scoprire il pensiero della Bibbia a riguardo, nascosto all’interno del libro di Ester, è necessario analizzare le quattro sezioni in cui è possibile dividere questo libro.

Ognuna di esse ci svela una verità importante sul modo in cui il Dio della Bibbia opera nel quotidiano, con le relative implicazioni sull’essere umano.

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